Macchinette per tatuaggi: dalle origini ad oggi

La prima macchina per tatuaggi, brevettata da Samuel O'Reilly, risale agli inizi dell'800, quando l'inventore italiano Volta creò la pila elettrica. Infatti, le prime macchine per tatuaggi e i loro prototipi funzionavano tutti con questa pila.

Nel 1876, Thomas Edison ottenne un brevetto su una macchina rotativa elettromagnetica, realizzata per creare stencil di lettere, volantini, ecc. e chiamata “penna elettrica”. Seguendo il principio elettrico dell'elettromagnetismo, essa forava con un pennino in movimento il documento originale per ricavare lo stencil; poi si passava un rullo inchiostratore sui fori per ottenere delle copie sui fogli bianchi posti al di sotto dello stencil.

Probabilmente Edison non fu soddisfatto di questa invenzione, perché nell'anno successivo produsse un'altra macchina elettromagnetica, con due bobine che facevano muovere in modo lineare una barra metallica, creando così lo stencil.

Samuel O'Reilly fu il primo a capire che il primo prototipo di penna creato da Edison poteva essere sfruttato per fare i tatuaggi. Pertanto, costruì una macchina basata su un movimento rotatorio, aggiungendo un serbatoio per l'inchiostro e un interruttore di accensione e spegnimento e riprogettando il tubo per il pennino, in modo da poter utilizzare la macchina sulla pelle.

L'Atelier Tattoo Supply - il miglior shop online di materiale per tatuaggi


Macchinetta per Tatuaggi del 1891

Nel 1904, Charles Wagner creò una macchina basata sul movimento elettromagnetico e non più su quello rotatorio. Essa possedeva un interruttore on/off, che regolava il flusso magnetico della bobina, avviando o fermando il pennino. Nel 1929, Percy Waters realizzò il dispositivo da cui derivano le macchine per tatuaggi odierne. Anch'esso era elettromagnetico ed era formato da due bobine, ma queste ultime, a differenza di quelle della macchina di Edison, erano disposte in modo parallelo rispetto al telaio; inoltre presentava un ago adatto per tagliare gli stencil di plastica.  

Cinquant'anni dopo, Carol Nightingale costruì una macchina per tatuaggi più completa, migliorandone il design: infatti, in essa furono introdotte bobine regolabili, molle di varie lunghezze a seconda del tipo di lavoro da svolgere e una vite di contatto. 

Come si può vedere, la macchina per tatuaggi ha subito diverse modifiche nel corso degli anni. Tuttavia, non si potrà mai ottenere un dispositivo che sia perfetto per tutti i tatuatori, poiché ognuno di essi tenderà a modificarlo in base alle proprie esigenze. In conclusione, la macchina per tatuaggi è uno strumento personalizzato e non esistono due dispositivi che siano uguali.

Domenica Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Gennaio Febbraio Marzo Aprile Può Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre

Registrare

Nuovo Registro conti

Hai già un account?
Entra invece O Resetta la password