Eccoci al primo redazionale post quarantena, se volessimo dargli un titolo potrebbe essere più o meno cosi:
“Chi ha chiuso e chi ha aperto”
Ci sarebbe da parlare di mille argomenti, dagli errori dei media al complottismo, dagli aiuti dello stato alle battaglie mediatiche dei virologi, abbiamo tutti sentito di tutto.
Ma non siamo qui a giudicare o a fare gli esperti, è tempo di pensare al nostro lavoro!
Ci troviamo in una realtà che dobbiamo affrontare nel migliore di modi.
Siamo vicini al popolo dei tatuatori perché è anche il nostro mondo.
Sappiamo le vostre difficoltà perché sono, spesso, anche le nostre.
Abbiamo purtroppo assistito, con grande dispiacere, alla chiusura di alcuni Studi Tattoo, ma siamo anche sicuri che molti altri troveranno nuova forza per ripartire, perché è questa l’unica cosa che dobbiamo fare adesso.
Siamo positivi perché stiamo assistendo a varie realtà e, se c’è qualcuno che ha chiuso, c’è anche qualcuno che sta aprendo il Suo nuovo “Tattoo Studio”.
Il settore del tatuaggio ha subito un duro colpo ma non è morto, siete sempre stati abituati a rispettare le norme igieniche con altissimi standard, è possibile lavorare in sicurezza e la gente ha ancora voglia di tatuarsi!
Si può fare ragazzi, dobbiamo ricominciare a far girare sta c***o di ruota tutti assieme, con o senza lo stato, impegnandoci al massimo a fare le cose per bene, seguire le norme, rassicurare i nostri clienti.
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